giovedì, giugno 25, 2015

Una carta al giorno



Sto facendo questo esercizio. Tiro su, da uno dei miei mazzi d Tarocchi, una carta al giorno. E dentro la carta trovo suggerimenti, intuizioni, ispirazioni per la mia giornata. E, soprattutto, mi tuffo nella profondità del significato della carta stessa, ogni volta trovando nuovi particolari e nuove sensazioni.

Oggi ho tirato su il Tre di Coppe. Una delle mie carte preferite!

dal mazzo The Goddess Tarot, di Kris Walderer

Prima di tutto, è la carta dell'Amicizia. La carta delle feste, ma delle feste a cui ci piace andare. Non ricevimenti noiosi con persone noiose, ma serate con gli amici, quelli veri. Quelli con cui ti senti a casa.

Guardando meglio la carta, vedo che le tre donne hanno tre età diverse. le tre età della dea, della donna: una giovanissima, una nel pieno della vita, una anziana. I tre passaggi fondamentali del ciclo femminile: pre-mestruazioni, mestruazioni, menopausa. La giovane, la madre, la anziana. Diana, Demetra, Ecate. Le tre energie che ci muovono, durante il ciclo femminile.

Il progetto, la creazione e la realizzazione, e la fine del progetto stesso.

Le tre donne danzano in cerchio, e mi ricordano che queste fasi si alternano, passano, tornano, passano di nuovo. 

La carta mi trasmette un senso di ciclicità, di stabilità. Lo so, queste donne sono amiche da molto tempo. E lo resteranno.

Al di sopra delle tre donne, un bellissimo arcobaleno, un sole che splende. Si sentono bene, insieme. Sono in armonia.

La carta mi ricorda che per lavorare bene insieme agli altri c'è bisogno di passione, e di ascolto. Che ognuno di noi, sebbene diverso, può armonizzarsi con gli altri e diventare parte di un tutto migliore della somma delle parti.

Dietro di loro, un campo, io direi di Lavanda. Ed è proprio la pianta che io associo al Tre di Coppe. E' una pianta che ti fa sentire a casa. E che ti riporta all'infanzia: gli armadi delle nonne, con i loro sacchettini profumati di lavanda. E l'amicizia spesso è proprio questo. Essere a casa, ed intrecciare il passato con il presente.

Quando arrivo a casa delle mie amiche, so sempre dove appoggiare la mia borsa. So dove sono le tazze per prendere il tè, e che le prossime ore passeranno tra chiacchiere, sogni e speranze.
Mi sento in pace e rilassata: come la lavanda, che porta via la negatività e rilassa, un pomeriggio con un'amica può avere lo stesso effetto.

Armonia, nuove creazioni, amicizia, momenti rilassati: ecco per me il Tre di Coppe.

Mi aspetta un bel week-end, sembrerebbe!


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mercoledì, giugno 10, 2015

Il potere dell'Inizio



Non so quando io abbia iniziato a leggere le carte. Mi ricordo che da piccola, grazie al mio nonno che amava risolvere i Solitari, avevo sempre la carte da gioco in mano. Specialmente un mazzo, le Carte Toscane, mi divertiva molto. Mi inventavo storie fantastiche tra i personaggi delle carte. Signore eleganti, cavalieri senza macchia, Re dalla lunga barba bianca come Babbo Natale. La mia preferita era la Regina di Quadri.

Per gioco iniziai a leggere le carte, quelle li, le carte da gioco Mi ero inventata un codice che non ricordo più: i Cuori erano l'Amore, i Fiori l'Amicizia, i Denari il lavoro e le Picche i dispiaceri. Ho imparato a leggerle qui in montagna, nella casa dove abito adesso.

I miei amici mi chiamavano Morgana, perchè mi divertivo nel leggere le carte al tavolino dell'alimentari in paese. Vedevo, chissà, sogni e fate, desideri e consigli per i miei amici, a cui ero molto legata.



Piano piano mi sono avvicinata ai Tarocchi: e anche qui, chissà dove ho imparato. Ho letto tantissimo, ho studiato le carte, e poi mi sono lasciata ispirare dai loro disegni, da quello che hanno da dire al di là delle frasi classiche riportate sui libri. Il mio primo mazzo di Tarocchi me lo ha regalato una donna speciale, magica, e l'ho tenuto per tanto tempo avvolto in un panno arcobaleno, divertendomi a leggere e rileggere quelle carte alfabeto.

Poi sono arrivati i Tarocchi di Marsiglia, e i Rider-Waite: la mia amica SIlvia, molto saggia e molto brava nella lettura, che mi ha insegnato tanto.

Ho diversi mazzi; non li colleziono, ma mi piace cambiarli, a seconda del momento che vivo. O dei significati che sto studiando ed esplorando.
Il mio ultimo mazzo è dedicato alle Erbe: ed è davvero, per molti versi, il mio mazzo, quello che sento davvero rispondente al mio sentire.

Ad ogni carta è associata un'erba: e come non potrebbe essere altrimenti?
Ho sempre pensato alla corrispondenza tra Tarocchi e piante officinali: i primi curano la nostra interiorità, le seconde il nostro corpo. L'anima dialoga con l'energia delle Erbe, e i Tarocchi portano i loro messaggi potenziati da questa sinergia.

Inizio con il Mago, il Bagatto: che è associato all'Astragalo.

The Herbal Tarot's by Micheal Tierra e Candis Cantin

Come in molte altre versioni di questa carta, troviamo qui i quattro strumenti del Mago: coppe, bastoni, spade, pentacoli. In mano il Mago regge una sfera bianca: la vedo come un seme, gigante, dal quale nasce una piantina. Questa carta per me simboleggia la potenzialità: andiamo, è il momento di agire! Hai tutte le carte in regola, puoi buttarti nel mondo, nel tuo progetto, nella tua vita. Il Mago ha una connotazione giovanile: sono i primi passi, è la concretizzazione di tutto ciò che abbiamo assimilato, studiato, progettato.

E l'Astragalo? E' una pianta associata a Mercurio, quindi dal movimento veloce e leggero, ma intenso. Viene utilizzata come adattogena: fa reagire bene il nostro organismo in situazioni stressanti, facendogli sfruttare al meglio le sue risorse. Come il Mago, che fa con ciò che ha.Inoltre, la radice di Astragalo serve per migliorare l'assimiliazione: ed il Mago ci suggerisce di assimilare le nostre idee, il nostro potenziale, per farlo sbocciare all'azione ed alla creazione del nostro futuro. La pianta è un forte immunostimolante: protegge dalle malattie. Io qui ci trovo un saggio consiglio: se esprimi appieno il tuo potenziale, sei più forte, più ispirata, e anche la tua forma fisica sarà migliore!

Io ricomincio dal Mago. Ricomincio con le mie passioni ed i miei progetti, di cui uno a cui mi sto dedicando completamente. A breve avrete tutti i dettagli :)

E voi? State lavorando sui vostri talenti? Aspettano solo di sbocciare, come semi rigonfi di acqua dopo la pioggia estiva.