mercoledì, novembre 28, 2012

Taglio

 Tempo fa ho letto di Tara , che da oltreoceano mi ha dato ispirazione, anche nel momento in cui ho deciso di farmi i dreadlocks. Anzi, la scovai proprio per qiuesto: cercavo blog di ragaze che avevano i dreads, per capire come farli, per leggere delle loro esperienze. Proprio grazie ai nostri capelli ci siamo trovate: lei scriveva..".I'm not my hair, my hair it's me"...e io non potevo che darle ragione.

Ho amato tantissimo i miei dreadlocks. Ma è giunto il momento di tagliarli. Ieri li ho tagliati, e grazie alle due ragazze che mi hanno aiutata in questo arduo compito, non ho dovuto rasare del tutto la testa, ma li ho sciolti per un pezzo. Con dolore immenso, ma con grande soddisfazione.

Ho riletto il post di Tara, quando si è tagliata i suoi, di dreadlocks. E mi ritrovo perfettamente nelle sue parole:

But I AM FREE now. I recognize the difference, in the way only a previously and ignorantly unfree person could recognize. I’m suddenly free of the past. I’m free of the expectations I’ve accepted in my life (from myself and others). I’m free of the facade, the props I would use to convey Who I Am.
I’m free of the NEED I had to convey Who I Am.
(fonte:  http://theorganicsister.com/shaving-my-head/)

E' proprio così. Avere i dreadlocks è stata un'esperienza, ma i dreadlocks non erano la parte più importante di me. Erano quasi una maschera, e un biglietto da visita. Ehi, guardatemi: sono una che ama vivere in montagna, una Selvatica, una fricchettona.
Erano una facciata, che indirizzava subito gli altri a qualcosa che doveva essere l'Idea di me.

Non mi servono più. Non ne ho bisogno!
Io sono questa qui. I miei capelli, leggeri, ricci, la frangetta corta. Non mi servono più i dreadlocks, che legavano comunque parti del mio passato ormai finite, e periodi di cambiamenti ormai conclusi.


From the moment I turned around from checking out my bald head in the reflection of the truck’s window and saw my pile of dreads laying on the ground, I’ve had no attachment to them.
They felt so distant, like looking at a relic of my past…once a part of me, now just a detail in my story.
Maybe it’s because it wasn’t the dreads that I had so much gratitude for, but the experience of them.
(fonte: http://theorganicsister.com/tag/dreadlocks/)

Anche per me è stato così. Non appena ho visto i miei dread sul pavimento, lontanoi, distanti...sono sembrati esattamente quello che dice Tara: prima erano una parte di me, ora sono solo un dettaglio nella mia storia.


Mi sento leggera, libera. Libera di passarmi le dita tra le ciocche, di sentire i capelli che si muovono con il vento.
Tutto quel passato, era giusto, davvero, lasciarlo andare.



Queta è una foto fatta velocemente, per metterla su al posto di quella che, ormai, non mi rappresenta più. Ne seguiranno altre!


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lunedì, novembre 26, 2012

Piccola Pausa



immagine presa dal web

Metto su l'acqua per la teiera, dentro già aspettano cannella, zenzero, pepe nero, cardamomo, finocchio e liquirizia. Faccio una piccola pausa dal lavoro.

Lavorando da casa molto spesso ci si trova assorbite da quello che stiamo facendo.Capita anche a voi? Prima, quando lavoravo in negozio, avevo degli orari: ilnegozio apriva, il negozio chiudeva. Nel resto del tempo, non lavoravo. Invece adesso mi capita di saltare il pranzo, o di mangiare ad orari improbabili, perchè sono così presa dai miei pentoloni che  non mi accorgo nemmeno del tempo che passa!

CasaEdera profuma di Patchouli e Mirra, stamattina ho realizzato un ricco sapone a forma di Rosa per gli ordini di Natale. Mi affaccio alla finestra, vedo il tramonto azzurro e rosa, striature perfette, graffi di luce.
Qui c'è un'aria buona, e mi sento così fortunata, per questa possibilità. Perchè giorno dopo giorno mi sto costruendo davvero il lavoro che vorrei. Grazie anche alla mia preziosissima collega, senza la quale non sarei certo qui :)

Prima di rimettermi a cucire Sacchettini di Natale mi fermo un attimo. Ci sono molte idee creative da realizzare, e capisco che la mia strada artistica è sicuramente quella fatta di filati, colori, argilla e stoffe. E FreeForm Crochet, ma mia nuova passione.

Sto progettando queste bellissime collane: questa foto l'ho trovata su Pinterest, luogo magico che mi è di grande ispirazione.

foto tratta dal web


Continuo il mio lavoro. Mi fanno compagnia i nostri due cani, che sonnecchiano di fronte alla stufa. Tra poco mi metterò a cucinare per stasera, Zuppa di Lenticchie Rosse, con Nigella e Anelli di Cipolla fritta. 

L'autunno è davvero la mia stagione preferita...


sabato, novembre 24, 2012

L'Orto di Novembre


Basandomi sulla tradizione contadina, che vuole che le fave si seminino il 1 di Novembre, e poi leggendo il blog  di Helga che ci racconta delle sue semine autunnali, mi sono decisa a seminare anche io fave e piselli.

Ieri mattina, complice una bella giornata di autunno, mite e soleggiata, mi sono infilata gli stivali da orto e mi sono messa a lavorare la Terra.
Prima ho tolto tutte le foglie, e raccolto gli ultimi topinambur.


Anche i ravanelli si sono decisi a crescere, e ne ho raccolto qualcuno. Sono belli piccanti, freschi e rossi come ciliegie di autunno. Con i topinambur starsera prepareremo uno sformato, insieme a patate e porri. Adoro i topinambur!

Nell'orto in Novembre qui a CasaEdera abbiamo cavolo nero, tanto, qualche verza smangiucchiata dagli animaletti che vivono qui...e tante tante cime di rapa!


 

Poi ci sono i ravanelli, che però crescono molto lentamente; qualcuno di voi sa darmi qualche consiglio per farli crescere meglio? Hanno sviluppato un grande apparato fogliare, ma la radice è davvero piccina.

In una parte dell'orto ho quindi tolto tutte le foglie, ripulito dalle erbacce e zappato. Poi ho rastrellato, fatto i solchi e seminato fave e piselli.


Mettere i semi nella Terra è un gesto antico. Mi riconnette alla Madre, mi riconnette alla Dea. Anche quando la terra si prepara al riposo, quando sta per arrivare l'inverno, la vita ferve sotto il manto scuro.

Metto semi di zucca e girasole sul tetto della legnaia: ho ospiti fissi una cinciallegra, un pettirosso e anche un topolino di campagna. Siamo riusciti a filmare il topolino, è bellissimo, con gli occhietti scuri e le orecchie rosa!

La Terra si prepara al sonno invernale, spero che culli dolcemente i miei semi, per farli sbocciare in Primavera.



mercoledì, novembre 21, 2012

non ci si crede



Stamattina, alla solita ora, il Postino mi porta la posta. Il postino qua è uno di casa: ci si conosce, a volte mi ha recapitata la posta a mano incontrandomi per la strada nelle mie passeggiate. 
Ero in città, al mercato, per comprare trine e nastri per i sacchettini di Natale: quando sono arrivata a casa, ho controllato la cassetta delle lettere, e mi sono trovata una -credevo- spiacevolissima lettera.

Una busta bianca, con stampato sopra il logo dell'Agenzia delle Entrate.Ora: io ho pagato tutte le tasse, sono in regola con l'INPS, ho finito di pagare tutte le cose relative al mio negozio, che ho chiuso come sapete un anno fa. Quindi non avevo la più pallida idea di che cosa potesse contenere quella busta.

Apro, e vedo che è DI NUOVO la Rai. Tempo fa, prima dell'estate, avevo mandato la disdetta del Canone RAI, che continua ad arrivarmi nonostante ionon abbia la TV da almeno 6 anni.
E' andata così: due anni fa è arrivato il bollettino per pagare il canone RAI: mi avevano detto che siccome possedevo un pc dovevo pagarlo, e quindi l'abbiamo pagato. Però non mi sembrava giusto: non ha senso che io debba pagare per una cosa che non possiedo e non utilizzo!

Allora ho cominicato ad informarmi. E ho trovato che, nel Febbraio del 2012, è stata emanata una legge che precisa la legge precedente sul Canone RAI: e c'è scritto chiaramente che se non si possiede una TV, e se possiede solo un pc senza scheda TV, il canone non va pagato!

Qui trovate la legge completa.

Quindi, secondo la legge e anche secondo quello che scrive la stessa RAI, io non dovevo pagare il canone. La legge è fumosa, e prima di questa precisazione non si capiva se si dovesse pagare o meno, anche solo per il possesso di un PC.

Io,per paura di dover pagare poi multe successive, ho pagato: ma ho sbagliato!

Quindi, sicura che non mi avrebbero MAI risposto, ho provato ad inviare la richiesta del rimborso canone RAI, che ho trovato qui, con in allegato:
-testo della legge
-fotocopia del bollettino che mi era arrivato da pagare

nella motivazione della richiesta di rimborso ho scritto che non possiedo una TV, che ho solo un pc con modem e connessione per internet.

Non pensavo che mi sarebbe arrivata una risposta, e invece...








Si! Ce l'abbiamo fatta! Non solo mi hanno FINALMENTE cancellato l'Abbonamento RAI, ma mi mandano anche il rimborso.

Sono ancora stupita. E stupita che ci si debba stupire di quello che dovrebbe essere una cosa normale...

Se anche voi, come me, non avete la TV e avete pagato dei canoni RAI perchè avevate magari paura di tassazioni ulteriori, fate come me!

O anche per disdire l'abbonamento RAI, per evitare che vi arrivino bollettini su bollettini...scirvete alla RAI, allegando il testo della legge. Abbiamo ragione noi :)




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martedì, novembre 20, 2012

Rosso d'Autunno




Il mio piccolo paesino in Autunno diventa davvero  un gioiello di colori. Cammino per i boschi alla ricerca di legnetti, bacche e ghiande per le mie opere, e mi imbatto in Rossi Incantati, Gialli Girasoli, Marroni Bruni caldi e Accoglienti. La Rosa Canina è ricca di bacche, rosse grazie alla vitamina C che contengono. Le foglie delle querce e dei castagni scricchiolano sotto ai nostri piedi, quando portiamo i cani nel bosco a correre. Sempre attenti ai cacciatori, che non vorremmo prenderci una pallottola mentre facciamo la nostra passeggiata quotidiana.



Poi c'è il Rosso Magico dei funghi di Alice, che spuntano sotto agli abeti vicino Casa Edera. Mi incanto a guardare questi bellissimi funghi, perfetti e così eleganti. Se ne stanno immoti, sotto al verde appuntito degli abeti, chissà cosa pensano.



Dopo qualche giorno senza facebook, che mi rendo conto essere stato davvero un passo importante, noto già piccoli miglioramenti:

ho un sacco di tempo in più
le mie amiche le sento via skype o via telefono, preferendo di gran lunga questo contatto verbale e vocale
tante diatribe e stupidaggini mi sembrano così inutili e lontane
ho ricominciato a studiare e ad approfondire nuove tecniche per fare sapone...

e la lista sarebbe ancora lunga!

Non voglio fare proselitismo, nè consigliarvi di staccare facebook per sempre. Riporto la mia esperienze: per ME, davvero è una scoperta e una grande liberazione!


Per preparare confezioni natalizie per i nostri saponi, ho ripreso in mano l'ago. Da quando ho la macchina da cucire, è davvero raro che io cucia a mano.
Così ieri sera, di fronte alla stufa accesa e ad un filmetto, insieme al mio Re delle Fate, mi sono messa a cucire. Inizialmente sembra noioso, cucire è ripetitivo. eppure, se ti lasci trasportare dal movimento circolare dell'ago, dal rumore che fa quando fora la stoffa, dai movimenti dolci del polso, diventa piacevole. Diventa quasi un mantra fisico, una meditazione serale.

Per ricordarsi che le cose le sappiamo fare, basta solo riprendere in mano gli strumenti!



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giovedì, novembre 15, 2012

In progress

Anche solo decidere di chiudere la pagina facebook mi fa comparire magicamente più tempo. Sto aspettando che mi arrivino gli archivi dei miei dati, quindi ancora ho la pagina aperta, ma non vedo l'ora di premere il pulsante "disattiva il mio account"


mi sono ritrovata ad impastare e modellare,come quando ero una bambina.La pasta utilizzata èuna specie di DAS, al 97% naturale: si chiama Fimo air basic, epr chi volesse provarla.

queste sculture oniriche non sono ancora pronte. E' solo una prima piccola bozza, un accenno. Come per questo porta candelina:


Manca ancora tutto.Manca materia, manca il colore. Forse anche il tessuto.Ma è un primo esperimento, un primo abbozzo. Lo appunto qui,per ricordarmi già quanto io abbia fatto, in un solo giorno (quasi) libera da Facebook.


martedì, novembre 13, 2012

Social (?) Network


Condivido anche qui sul blog la mia nota su Facebook.Ho deciso di cancellarmi:èun passo importante, che necessita spiegazioni. Ecco qua le mie :)



Social (?) network

Scrivo questa nota dopo una lunga e attenta riflessione, durata credo mesi. E questa nota la condividerò sul mio blog, sul mio google plus, e su tutti gli altri social network di cui dispongo. Affinché possa essere letta e capita da tutte le persone che mi seguono, e con le quali ho rapporti costruttivi, e belli, nonostante il fatto che essi siano virtuali.

Questo affaire Facebook deve essere risolto.
Tirando le somme di un’esperienza, facendo una recensione molto privata dello strumento facebook, devo dire che mi ha portato molto più dolore che gioie. E’ vero, ho rivisto certe persone che erano lontane e forse irraggiungibili, grazie a questo strumento.
Posso vedere le foto dei bambini delle mie amiche lontane, posso sbirciare nelle vite delle persone che un tempo avevano dei legami con me.
Posso stare in contatto con tutte le ragazze del forum di Jessica, che era ed è stata una bellissima esperienza di reale condivisione.
Posso mettere su video, foto dei miei lavori, partecipare a gruppi dilavoro e di uncinetto creativo. Poso parlare con amiche lontane, scambiandoci pareri e punti di vista.

Ma se poi mi fermo a guardare bene tutte queste belle cose, ecco che appare il dolore che facebook ha portato nella mia vita. A partire da una bruttissima esperienza di “guerra”, probabilmente alimentata proprio da questo social network. Perché sono convita che tutto quel casino (che non sto a spiegare adesso, ma chi sa, sa) sia accaduto anche a causa di facebook. Perché su Facebook le cose vengono scritte e non dette, e questo accadeva anche sui blog, nei forum e nelle mail, ma con una differenza. Che tutte queste cose prevedevano una non simultaneità, una riflessione ed un pensiero prima della scrittura. Invece su facebook tutto immediato; la risposta acida, il cuoricino, il mi piace, oppure la frase detta senza pensare alle conseguenze. Tutte cose che portano una grande incomprensione e una grande distanza tra le persone.

Ho rischiato di perdere una cara amica, a causa di facebook. Sono stata notti a piangere per risposte e per battutine e per cose che a vederle adesso sembrano polvere, a causa di facebook. Sono stata fuori casa, con il pensiero di tornare a casa per andare a vedere se c’erano risposte a quella cosa importante che magari avevo messo su. Mi sono esposta, nella mia vita e nelle mie cose, magari anche a chi non era amico, ma semplice conoscente, anzi, a volte nemmeno quello.

Poi, il tempo. Anche questo è un fattore importante e assolutamente influente per quanto riguarda questo social network. Facebook,nonso se a voi accade lo stesso, ma a me mangia il tempo. Letteralmente. Mi impedisce di fare le mie cose, anche se mi connetto solo un pochino di tempo al giorno. A volte va bene, e in mezz’ora “sbrigo” le cose sociali, rispondo ai messaggi, guardo gli aggiornamenti. A volte invece mi impastoio, in discussioni, dibattiti o semplicemente mi fermo troppo a curiosare qua e là.

Guardandomi indietro, e se ci penso bene, i legami forti che ho non si dipanano via facebook. Le mie amiche preferisco vederle. Parlarci al telefono. Andare a fare un giretto per i mercatini dell’usato, mi ripaga e mi fa stare bene 1000 volte di più di chiacchiere via facebook. Idem per le persone a cui ho voluto, e voglio, tanto bene. La parvenza di essere sempre in contatto, questa illusione che ci dà facebook, è sbagliata.

Perché noi siamo sempre in contatto con chi amiamo, ma non grazie a facebook. Facebook ci allontana, ci rende confusi, ci porta via tempo prezioso. E per questo io mi cancello.
Da una parte mi dispiace immensamente. Non faccio questa cosa a cuore leggero, la faccio perché SO, lo so profondamente, che è la cosa migliore da fare.

Continuerò ad essere in rete, ovviamente. Con i miei blog:


con il mio sito on line:


con il mio twitter

con la mia e-mail:


Per chi vuole restare in contatto con me, scrivetevi questi indirizzi. Tutti questi luoghi virtuali saranno più curati, grazie al tempo che avrò libero da Facebook.

Per tutti gli altri, significa che non era importante il nostro legame. Bisogna anche sapere quando è il momento di lasciarci andare. Per me è il momento di volare via da questo luogo, che mi ha portato davvero tanto dolore. Non lo demonizzo, non lo condanno.

E’ la mia esperienza. Per me questo non è stato un social network, direi un AntiSocial Network.

A me piace la Socialità, sono dell’Acquario.

Per qualche giorno resterò qui su facebook, per lasciare comunque dei riferimenti. Cancellerò la prossima settimana il mio account.

Vi abbraccio tutti. E vi aspetto altrove!